1.3.10

La poesia del lunedì. Asclepiade

Didima coi suoi vezzi mi ha rapito;

ahimè, mi sciolgo come cera al fuoco,

se guardo quant’è bella.

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E’ nera? Che vuol dire? Anche i carboni.

Ma se li accendi, risplendono come

dei calici di rosa.

(dall’Antologia Palatina, V, 210)

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