16.6.10

Non date retta a me. Una poesia di Alfonso Gatto

Non date retta al re,

non date retta a me.

Chi v'inganna

si fa sempre più alto d'una spanna,

mette sempre un berretto,

incede eretto

con tante medaglie sul petto.

-

Non date retta al saggio

al maestro del villaggio

al maestro della città

a chi vi dice che sa.

Sbagliate soltanto da voi

come i cavalli, come i buoi,

come gli uccelli, i pesci, i serpenti

che non hanno monumenti

e non sanno mai la storia.

-

Chi vive è senza gloria.

***

Da Il vaporetto, Nuova Accademia, 1963


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