Ma spesso: - Passa via! – vo dicendo,
come a un cane, al mio cuore:
- E abìtuati alla pazienza! –
Ma non ne vuol sapere.
E pretende di ritornare
ai gaudi di una volta.
Se li ricorda tutti,
e non s’arrende, non s’accorge
che non è più lo stesso.
Non ha né mente né cervello.
Lo sciagurato patirà
fino alla fine. Morirà
pieno di guidaleschi.-
Da Da più oscure latebre , in Un passo, un altro passo, 1967
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