Per l’editore Giulio Einaudi uscì nel 1943 una antologia di liriche classiche cinesi a cura di Giorgia Valensin, che le riprese in massima parte da raccolte francesi e inglesi, con la prefazione di Eugenio Montale. Le tre che qui propongo sono tra le più antiche e tutte anonime; ma nella raccolta la maggior parte dei testi sono d’autore e qualcuno di essi, come Po Chu-i (772 – 846 d.C.), - lo si intuisce anche da traduzioni necessariamente imperfette – di grande valore. (S.L.L.)
Poemetto vecchio
A quindici anni andai soldato,
a ottanta me ne ritornai.
Lungo la strada incontrai
un uomo del mio villaggio;
gli chiesi chi c’era a casa:
“Ve’ la tua casa è là dietro
tutta coperta di rovi”.
Quando vi giunsi sparivano
dentro a un buco della porta
i coniglietti selvatici.
Dalle travi piombarono giù dei fagiani;
nel cortile cresceva qualche selvatica avena
e presso a un pozzo qualche zucca bastarda.
“Bollirò quei grani d’avena,
ne farò un piatto di pappa,
raccoglierò quelle zucche,
ne farò una scodella di brodo”.
Il brodo e la pappa sono cotti
ma non vedo nessuno che venga a mangiare con me,
mi affaccio alla soglia e guardo verso levante,
e le lacrime scendono e bagnano le mie vesti.
(I secolo a.C.)
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Notte d’inverno
Il mio letto è così vuoto che mi sveglio ogni momento;
cresce il freddo d’ora in ora, soffia il vento della notte.
Fa frusciare le mie tende con un suono come il mare;
oh, se quelle fossero onde, e se a te mi riportassero!
(Età di transizione, 220-618 d.C.)
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La Piccola Dama di Ch’ing-si (canzone per bambini)
Sull’acqua bianca si apriva il suo uscio
vicino, vicino al ponte di legno;
è lì che viveva la Piccola Dama
tutta sola, senza un amante.
(Età di transizione, 220-618 d.C.)
"...vicino, vicino al ponte di legno"
RispondiEliminaNon ho letto questa poesia da quando i miei studi a Parigi nel 1970 (era nel nostro libro di testo in lingua italiana). Ma non ho mai dimenticatolo, con le sue immagini cinesi tradotte in musica italiana ...
Molte grazie!
Jim Chevallier
North Hollywood, CA, USA