29.11.10

Cl a Milano (di Bruno Tabacci)

Massimo Bordin su “Radio radicale”, nel corso della conversazione domenicale con Marco Pannella, ha rivolto a Bruno Tabacci, ospite della trasmissione, una domanda su Cl a Milano con la presidenza Formigoni. Così ha risposto l’esponente di Alleanza per l’Italia:
Sono molto critico. I ciellini li ho frequentati fin dai tempi di don Giussani. Da segretario regionale della Dc avevo aperto loro una porta, nonostante le diffidenze di quasi tutto il clero lombardo, che non gradiva le pesanti critiche di Cl al Cardinale Martini. Oggi temo che siano divenuti una struttura di potere. E le strutture di potere, specie se esibite, non sono testimonianza di fede. Io vedo una disinvoltura eccessiva, una sorta di occupazione del potere; e non dovrebbe essere così: il potere serve per servire. Anche la sede che c’è ora al centro di Milano mi pare una esibizione di opulenza e di forza. C’è poi tanta strumentalità nel rapporto con Berlusconi, nella giustificazione neanche richiesta dei suoi comportamenti. Hanno perfino polemizzato con il direttore di “Famiglia cristiana”, che aveva evidenziato certe aberrazioni. Io sono tutt'altro che un baciapile, ma alcuni ciellini si sono messi a contestualizzare anche le bestemmie per mantenere le relazioni di potere con Berlusconi.

Nessun commento:

Posta un commento