5.11.10

Li vidi passare... L'antimilitarismo nelle canzoni di Luigi Tenco.

La canzone Ciao amore ciao, che Luigi Tenco portò a Sanremo nel 1967 in quel gennaio che lo vide morire nella città del Festival, è dedicata all’emigrazione e al doloroso inurbamento di un contadino, ma aveva in origine un altro testo, antimilitarista, che iniziava con un “Li vidi passare” e aveva come oggetto incolpevoli soldati mandati a morire. L’antimilitarismo fu, del resto, tema ricorrente nelle canzoni del cantautore genovese. C’è chi ricorda come Tenco fosse il primo, magnifico interprete della Ballata dell’eroe scritta nel 1966 da Fabrizio De André, ma sono forse meno numerosi quelli che rammentano  E se ci diranno, Cara maestra, Io vorrei essere là.
In questi  giorni, in cui stupidamente si festeggiano Forze armate e antiche presunte vittorie, metto in circolo  i testi di quelle canzoni, nella speranza che siano meditate, riascoltate (su "youtube" si trova tutto) e ricantate. (S.L.L.)
Ciao amore ciao (testo originario)
Li vidi passare vicino al mio campo
ero un ragazzino stavo lì a giocare
Erano trecento erano giovani e forti
andavano al fronte col sole negli occhi
E cantavano cantavano tutti in coro

Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Avrei dato la vita per essere con loro
dicevano domani domani torneranno

Aspettai domani per giorni e per giorni
col sole nei campi e poi con la neve
Chiedevo alla gente quando torneranno
la gente piangeva senza dirmi niente
E da solo io cantavo in mezzo ai prati

Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ma una sera ad un tratto chiusi gli occhi e capii
e quella notte in sogno io li vidi tornare

Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao


Cara maestra
Cara maestra,
un giorno m'insegnavi
che a questo mondo noi
noi siamo tutti uguali.
Ma quando entrava in classe il direttore
tu ci facevi alzare tutti in piedi,
e quando entrava in classe il bidello
ci permettevi di restar seduti.

Mio buon curato,
dicevi che la chiesa
è la casa dei poveri,
della povera gente.
Però hai rivestito la tua chiesa
di tende d'oro e marmi colorati:
come può adesso un povero che entra
sentirsi come fosse a casa sua?

Egregio sindaco,
m' hanno detto che un giorno
tu gridavi alla gente
"vincere o morire".
Ora vorrei sapere come mai
vinto non hai, eppure non sei morto,
e al posto tuo è morta tanta gente
che non voleva né vincere né morire?

Io vorrei essere là
Io vorrei essere là
dove i soldati muoiono
senza sapere dove
senza saper perché

Vorrei essere là
per dire a quei soldati
"Chi mai coltiverà
domani il vostro campo?"

Vorrei essere là
però, io non ci posso essere
perché anche nel mio campo, qui,
c'è ancor tanto da fare

Io vorrei essere là
dove i bambini imparano
che il mondo in cui viviamo
è tanto tanto grande

Vorrei essere là
per dire a quei bambini
che pure tanta gente
non ha un posto per vivere

Vorrei essere là
però, io non ci posso essere
perché non ho trovato ancora
il mio posto nel mondo

Io vorrei essere là
nella mia verde isola
ad inventare un mondo
che sia di soli amici.

Vorrei essere là
me devo rimanere
perché anche qui domani
qualcosa cambierà.

E se ci diranno
E se ci diranno
che per rifare il mondo
c'è un mucchio di gente
da mandare a fondo
noi che abbiamo troppe volte visto ammazzare
per poi sentire dire che era un errore
noi risponderemo noi risponderemo
no no no no

E se ci diranno
che nel mondo la gente
o la pensa in un modo
o non vale niente
noi che non abbiam finito ancora di contare
quelli che il fanatismo ha fatto eliminare
noi risponderemo
no no no no

E si ci diranno
che è un gran traditore
chi difende la gente
di un altro colore
noi che abbiamo visto gente con la pelle chiara
fare cose di cui ci dovremmo vergognare
noi risponderemo noi risponderemo
no no no no

E se ci diranno che è un destino della terra
selezionare i migliori attraverso la guerra
noi che ormai sappiamo bene che i più forti
sono sempre stati i primi a finir morti
noi risponderemo, noi risponderemo
no no no no

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