Luca Canali nel 1986 pubblicò per Crocetti con il sottotitolo “inediti apocrifi di poeti moderni”, un volume dal titolo Alla maniera di. Non si trattava di “parodie”, nel senso usuale del termine, piuttosto di “imitazioni”, nel quadro della nobile tradizione di quegli antichi poeti che Luca Canali ha divulgato, tradotto, commentato con acume critico e rivitalizzato senza antistoriche forzature. Alla maniera di chi sia scritta la lirica che trovate in questo post ve lo lascio indovinare. A me sembra non solo ben fatta, ma anche bella. Se non fosse un apocrifo, ma solo un inedito, troverebbe posto in molte antologie dell’autore qui imitato (S.L.L.)
La sete m’è passata a quel tuo bacio
succoso di saliva che m’hai dato,
anche se prima non volevi, dietro
l’angolo della via mentre tuo padre
ti chiamava da casa: “Non andare
troppo lontano, Gigi”. Il ragazzino
l’aveva dritto ed io glielo sfiorai.
Andavano di sera indifferenti
e belli giovanotti in canottiera.
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