25.2.11

Lavoro è il fare le cose che non piace fare (Leonardo Sciascia)


Non sono un gran lavoratore. Non lo sono per nulla, anzi: lontanissima da me l’idea – o il sospetto: poiché il solo sospetto basterebbe a disgustarmene – che lo scrivere sia un lavorare. Lavoro è il fare le cose che non piace fare: e ci sono stato dentro per circa vent’anni, appunto avendo trovato nello scrivere controparte di riposo, di gioia. “Non faccio nulla senza gioia” diceva Montaigne: e i suoi Essais sono il più gioioso libro che mai sia stato scritto. E per quanto amare, dolorose, angoscianti siano le cose di cui si scrive, lo scrivere è sempre gioia, sempre “stato di grazia”. O si è cattivi scrittori. E non solo sa Dio se ce ne sono, e quanti: lo sanno anche i lettori.

Da La strega e il capitano, Bompiani, 1986

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