21.6.11

La poesia del lunedì. Marceline Desbordes-Valmore (1786-1859)

Taci, sorella, ché il passato brucia.
Taci il suo nome, ché il suo nome è lui.
Ostinarsi sui beni perduti
è come andar con l'onda che ripiega.

Quel nome che mi è ardore e mi è dolcezza,
quel nome, quando appena ora mi tocca,
come un fuoco mi avvampa nella bocca.
Sorella, non parlare.
-
Questa poesia scelta il 20 giugno 2011 è tratta dal volumetto Un marzo di gran vento. Poesie di donna distribuito in omaggio con il n.9 di "Avvenimenti" del 10 marzo 1993. Il volume era curato da Domenico Adriano e Doriana Racanella, alla quale è attribuibile la traduzione.

Nessun commento:

Posta un commento