13.11.11

Natascia, la musica e la natura (di Lev Trotzkji - "Diario d'esilio. 1935")

E’ un brano dal primo dei tre quaderni che compongono il Diario di Trotzkij nel 1935. Nel marzo il rivoluzionario e la moglie Natascia si trovano in Francia. Il brano è una grande pagina di letteratura, un “ritratto” che mi pare perfetto, cui si aggiunge la finale notazione “gnomica”, un piccolo concentrato di sapienza. (S.L.L.)

23 marzo 1935
La radio trasmette la Symphonie héroique, concerto Pasdeloup. Invidio Natascia quando ascolta la musica classica: l’ascolta con tutti i pori dell’anima e del corpo. Non è una musicista, N., ma qualcosa di più: tutta la sua natura è musicale; nelle sue pene come nelle sue – rare – gioie, v’è sempre una melodia profonda, che nobilita ogni sua esperienza vissuta. Per quanto s’interessi dei piccoli fatti politici d’ogni giorno, di solito non li ordina in un quadro coerente; ma quando la politica scava in profondità ed esige una reazione totale, N. riesce sempre a trovare la nota giusta nella sua musica interna.
Lo stesso è vero dei suoi giudizi sugli uomini, non solo dei giudizi a carattere personale e psicologico, ma anche di quelli che essa dà come rivoluzionaria. Il filisteismo, la volgarità, la codardia, non avviene mai che si nascondano a lei, pur così indulgente nei confronti delle minori pecche umane.
Le persone sensibili, anche persone molto “semplici” – e, naturalmente, i bambini – avvertono per istinto la musicalità e profondità della natura. Di chi le passa accanto con indifferenza o degnazione, cieco alle forze nascoste in lei, si può quasi sempre dire con certezza che è superficiale o volgare.
…Fine della Symphonie héroique (Trasmissione di brani scelti)

Da Lev Trockji, Diario d'esilio. 1935, Il Saggiatore, Milano, 1960

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