6.4.12

Scrivere e leggere (di Antonio Tabucchi)

In una sua sezione dal titolo People-Biografie il sito di alleo.it (http://www.alleo.it/ ) diffonde le testimonianze di vita e d'arte di alcuni scrittori e cineasti: parlano di sè, della loro storia intellettuale, delle loro aspirazioni, del mondo che li circonda. Dalla pagina dedicata ad Antonio Tabucchi e curata di Marcello Cella e Elena Pinori, riprendo qui un breve brano. Le parole di Tabucchi sono state raccolte nell’aprile 1995. (S.L.L.)
Scrivere è sempre un atto molto positivo. Secondo me è sempre meglio scrivere troppo che scrivere troppo poco, meglio leggere di più che leggere di meno. Mi piacerebbe che ad ogni angolo di strada ci fosse una libreria e che le persone ci entrassero. Credo che la letteratura abbia mille teste e che non ci debba essere una sola ricetta, valida per tutti, per farla. Anzi, è molto bello che ci sia una grande varietà di idee, che ci sia uno scrittore che scrive sul problema del traffico in Italia e un altro che scrive sui fiori del suo giardino, perché tutte le manifestazioni della realtà hanno diritto di essere osservate e raccontate. Quindi, quante più voci ci sono meglio è.

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