18.5.12

Qualche minuto di terrore... Una poesia di Ferruccio Brugnasco

La Montefibre a Porto Marghera
Una lastra d'acciaio oggi
ha divorato una vita,
è piombata improvvisa
come un rapace.
Qualche minuto di terrore
ha inchiodato corde e carrelli.
Qualcuno si morse forte le mani,
altri
si nascosero il volto.
Il lavoro poi riprese
come nulla fosse mai accaduto.
Ma io sono stato fisso
a uno schizzo di sangue
saltato su una lamiera;
io sono fisso ora,
tocco ogni giorno quella stella di sangue.
Ferruccio Brugnaro
Nota
Ferruccio Brugnaro, operaio, membro del Consiglio di fabbrica nella Montefibre di Porto Marghera nei primi anni Settanta, è uno dei maggiori "poeti operai" di quegli anni caldi. Le sue prime poesie, originariamente circolanti in forma di ciclostilato fin dal 1965, confluirono nella raccolta Vogliono cacciarci sotto, pubblicata dall'editore Bertani di Verona nel 1975. Brugnaro, che è nato nel 1936 ha continuato a fare l'operaio militante fino alla pensione e a scrivere poesie, spesso di intenso valore sociale e civile. (S.L.L.)

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