26.8.12

Due aneddoti su Gore Vidal (di Gianni Riotta)

Il ricordo di Gore Vidal, su "la Stampa" del 2 agosto scorso, mostra un sovrappiù di livore, che mi sembra correlato al fatto che Vidal fu - nonostante le contraddizioni - un americano dell'altra America, di quelli che degli Usa arrivavano a contestare i miti fondativi, le mene imperiali e le pretese di primazie. Riotta fu di sinistra in gioventù, ma non ha capito che la sua separazione da quel mondo risale oramai a molti anni fa e che pertanto non ha bisogno di ripetere l'abiura, forzando i toni contro tutto ciò che non sembra coerente con il suo allineamento con i potenti di tutti i paesi. Tuttavia ho trovato, in apertura del suo articolo, due aneddoti degni di archiviazione memorabile. Li riprendo qui. (S.L.L.)
Di sè diceva "Non sembro gelido, sono gelido. Sotto la scorza di ghiaccio c'è ghiaccio".
Adorava la rissa dei saloon da Far West letterario, prese un cazzotto dallo scrittore Norman Mailer, e rialzandosi masticò "Ancora stavolta Mailer non ha parole".

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