7.11.12

Per i 95 anni della Rivoluzione d’Ottobre.

Per ricordare opportunamente la Rivoluzione d’ottobre in occasione dei 95 anni dell’insurrezione bolscevica di Pietrogrado, l’assalto al Palazzo d’Inverno e la cielo, riprendo due brevi documenti dai Dieci giorni che sconvolsero il mondo, il magnifico libro di John Reed, un americano giornalista e comunista che, in diretta, con vivacità e partecipazione racconta gli eventi attraverso cui si affermò il potere sovietico.
Il primo è l’articolo di annuncio dell’insurrezione. Venne pubblicato con titoli enormi da “Rabocij put’” (il potere operaio, se non mi sbaglio), giornale bolscevico, stampato sulle macchine di un giornale reazionario sequestrate dagli insorti, la “Russkaja volja” (la volontà della Russia). La classe contro la nazione.
Il secondo è il comunicato del Comitato militare rivoluzionario del Soviet di Pietrogrado che annuncia a tutti i cittadini della Russia la presa del potere, che la tradizione vuole scritto personalmente da Lenin. (S.L.L.)
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TUTTO IL POTERE AI SOVIET
DEGLI OPERAI, DEI SOLDATI E DEI CONTADINI!
PACE! PANE! TERRA!
Ogni soldato, ogni operaio, ogni vero socialista, ogni democratico onesto si rende conto che l'attuale situazione ha solo due sbocchi.
O il potere rimarrà nelle mani della cricca degli agrari e dei borghesi, e questo significherà ogni sorta di repressioni per gli operai, per i soldati e per i contadini, il proseguimento della guerra, e con esso inevitabilmente fame e morte...
Oppure il potere passerà nelle mani degli operai, dei soldati e dei contadini rivoluzionari, e in questo caso vi sarà l'abolizione completa della tirannia dei proprietari terrieri, lo scacco immediato dei capitalisti e l’offerta immediata di proposte per una pace giusta. Allora la terra sarà assicurata ai contadini, allora il controllo dell'industria sarà assicurato agli operai, allora gli affamati avranno pane e questa guerra insensata terminerà!
  
AI CITTADINI DELLA RUSSIA
“Il Governo provvisorio è stato abbattuto. Il potere statale è passato nelle mani del Comitato militare rivoluzionario, organo del Soviet dei deputati operai e soldati di Pietrogrado, che si pone alla testa del proletariato e della guarnigione di Pietrogrado. La causa per la quale il popolo ha lottato - offerta immediata di una pace democratica, abolizione dei diritti agrari sulla terra, controllo operaio della produzione, creazione di un governo dei soviet - questa causa è assicurata.
Viva la rivoluzione degli operai, dei soldati e dei contadini!”.
Comitato militare rivoluzionario del soviet
dei deputati degli operai e dei soldati
di Pietrogrado

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