22.12.12

Il compagno più amato. Craxi racconta Pertini


Un'immagine giovanile di Sandro Pertini
Compagne, compagni, sono certo di interpretare il sentimento di tutti voi, inviando il più affettuoso saluto ed augurio al compagno che più di tutti amiamo: Sandro Pertini. Egli è per noi esempio della nostra storia, della nostra fede, del nostro senso di giustizia, del nostro amore per la libertà. 
Nelle pagine della sua vita si può ritrovare tanta parte delle lotte, dei sacrifici, delle conquiste del movimento socialista lungo la storia di quasi un secolo. Quando la sezione di Parigi del Partito Socialista, iniziando il tesseramento del 1931 inviò a Turati la tessera n.1 offrendogliela «quale segno di grande affetto e di altissima considerazione», Turati ringraziò ma aggiunse: «A me il n.1 non spetta che come anzianità. Mi permetta di cederla ad un assente che dovrebbe essere presente: ad Alessandro Pertini. Lo avrei come un favore». Pertini era in carcere già da alcuni anni, dall'esilio era ritornato in Italia per svolgere, nel massimo pericolo, la sua azione per la libertà. Anche la tessera n.1 del 1987 spetta al compagno Pertini. Non dimenticato Presidente della Repubblica, sempre presente nel cuore degli italiani ai quali col suo esempio ha indicato che voglia dire amor patrio, senso di giustizia, spirito di indipendenza.

dalla Relazione del Segretario del Partito, Bettino Craxi, al 44° Congresso del Psi

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