2.3.13

L'ex intrattenitore Grillo e il suo movimento (SLL - Stto di fb)

L'ex intrattenitore Beppe Grillo (comico non è mai stato) è da diversi anni a capo di un movimento politico populista, che non ha alla sua base la vecchia piccola borghesia bottegaia, ma un mondo di piccoli imprenditori, impiegati, diplomati e laureati senza lavoro o con lavori precari, acculturati e frequentatori della rete. Nella marcescenza della crisi di regime, favorita dal minigolpe Napolitano-Monti-Berlusconi, il movimento guidato da Grillo (5 stelle) ha accentuato i suoi caratteri antisistema. Oggi Grillo e il grillismo si candidano alla presa del potere (non soltanto al governo), un potere da costruire sulle macerie della Seconda Repubblica.
Movimenti di questa natura si presentano come interclassisti e postideologici e raccolgono una stanchezza diffusa in tutti i settori della società verso la corruzione e la corsa all'arraffamento che spesso accompagnano le crisi di regime. Generalmente (ma non sempre) essi buttano a destra, sia sul piano sociale che sul piano politico; e di questo scartare verso destra nel caso del grillismo c'è già qualche segno.
Usare come termine di paragone il fascismo può aiutare a vedere come funzionino le crisi e come movimenti ambigui e magmatici possano determinarne la soluzione a vantaggio di nuovi gruppi politici dirigenti; ma immaginare oggi uno sbocco analogo al fascismo è una sciocchezza. A parte la vocazione al potere e la tentazione autoritaria, i movimenti populisti ben diretti (e questo di Grillo e Casaleggio lo è) sono molto pragmatici, non fanno progetti organici, ma modificano obiettivi e pratiche secondo il procedere della lotta per il potere. (Neppure il Mussolini del dopoMarcia, del resto sapeva dove sarebbe andato a parare).
L'unico modo di contrastare questo populismo aggressivo e distruttivo è sfidarlosul terreno del cambiamento radicale del vecchio ordine. Nell'attuale crisi italiana nessuno dovrebbe fare affidamento sulla rete di protezione democratica costituita dall'Unione Europea. La rete è piena di buchi e anche l'Unione s'avvia verso una crisi drammatica.

Nessun commento:

Posta un commento