2.4.13

Gaber, Jannacci e il fantasma di Tenco. Alle origini del rock italiano.

Fine anni 50. Gaber e Jannacci "I due corsari"
Non va dimenticato che padri nobili del genere, qui in Italia, furono proprio alcuni cantautori. Recentemente, proprio in occasione del concerto rock del Primo Maggio, è stata propagata la notizia che al concerto svoltosi a Milano il 18 maggio 1957 al Palaghiaccio, allorché salirono sul palco Celentano, Jannacci e Gaber, fosse presente anche Luigi Tenco. E' bene precisare che Tenco non era presente all'happening: lo ha puntualizzato recentemente Celentano e confermato, a seguire, Jannacci (a parte loro tre c'erano i fratelli Ratti - chitarra, basso e batteria - e Sacchetti al sax tenore).
Santa Tecla 1958: Giorgio Gaber  e Luigi Tenco
Si è parlato di Tenco perché era la sua canzone (anche se Giorgio Calabrese ne rivendica la paternità) che vinse quella sera, un'effervescente Ciao ti dirò portata al successo da Gaber e cantata in quell'occasione da un Celentano in stato di grazia. Di Tenco era pure Yeeeeeeeh! cantata da Mal dei Primitives ("I tuoi occhi sono fari abbaglianti, / io ci sono davanti / yeeeeeeeh!...).

da I mille volti del made in Italy di Aldo Fegatelli Colonna in "alias-il manifesto", 11 agosto 2007 

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