9.5.13

Theodor W. Adorno. Profilo biografico (Thomas Mann e altri)

Thomas Mann, che si valse della collaborazione di Adorno («vero consigliere segreto») quando lavorava alla stesura del Doctor Faustus, scrisse il seguente profilo biografico del filosofo:
«Theodor Wiesegrund Adorno nacque nel 1903 a Francoforte sul Meno; sua madre, cantante, è la figlia di un ufficiale francese di origine corsa (e, prim'ancora, genovese) e di una cantante tedesca. E' cugino di quel Walter Benjamin che, perseguitato a morte dai nazisti, ha lasciato l'acutissimo e profondo volume sulla 'Tragedia tedesca', vera filosofia e storia dell'allegoria. Adorno, che così si chiama col cognome di ragazza della madre, è un uomo di simile mentalità, tragico-savia, scontrosa e selvatica. Cresciuto in un ambiente di interessi puramente teorici (anche politici) e artistici, soprattutto musicali, studiò filosofia e musica e nel 1921 divenne libero docente all'Università di Francoforte, dove insegnò filosofia finché fu scacciato dai nazisti. Dal 1941 vive a pochi passi da noi a Los Angeles».
Tra il 1942 e il 1944 Adorno scrive, insieme all'amico Max Horkheimer, quella che forse è l'opera fondamentale della «scuola di Francoforte», la Dialettica dell'illuminismo. Nello stesso periodo, Adorno collabora alle ricerche , promosse dal'American Jewish Committee. sull'odio razziale e lo spirito autoritario (in particolare contribuisce all'analisi dei rapporti intercorrenti tra fascismo e «personalità»).
Tornato in Germania alla fine della guerra mondiale, insegnò presso l'Institut fur Sozial-forshung dell'Università di Francoforte. I '60 furono anni di straordinaria produttività intellettuale: basti pensare alle lezioni raccolte in Terminologia filosofica e a Dialettica negativa, il suo testo teoreticamente più ambizioso, alle polemiche serrate con Popper e con Dahrendorf. I migliori militanti del movimento studentesco tedesco furono suoi allievi. Tuttavia, nel 1968-69, il movimento non risparmiò critiche al vecchio maestro, rinfacciandogli il suo puntiglioso «rinvio della prassi». Adorno morì in Svizzera, il 6 agosto 1969.
Le sue opere più importanti sono: Kierkegaard. Costruzione dell'estetico, 1933 (Longanesi); Dialettica dell'illuminismo, 1947, con Horkheimer, (Einaudi): Filosofia della musica moderna, 1949 (Einaudi); Minima moralia, 1951 (Einaudi); Dialettica negativa, 1966, (Einaudi); Teoria estetica, 1970 (Einaudi).

"il manifesto", 5 agosto 1969

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