3.12.13

Una "storia vera". Bob, il cane dei pompieri (di Lev Tolstoj)

Negli ultimi anni della sua vita, Tolstoj si rallegrava di aver scritto, più d'ogni altra sua opera, i Quattro libri di lettura, destinati «a tutti fanciulli, da quelli della famiglia imperiale a quelli dei contadini, perché ne traggano le loro prime impressioni poetiche». E’ una raccolta di brevi testi che lo scrittore ritiene accessibili e interessanti per i ragazzi nei loro primi anni di scuola, ma in essi – di quando in quando - si ritrova la mano del grande scrittore.
Si tratta in prevalenza di brevi racconti: favole da Esopo, Fedro, La Fontaine o da fonti arabe,  racconti riguardanti argomenti storici o personaggi leggendari del mondo russo. Vi sono poi soggetti di conversazione che illustrano nel modo più semplice le prime nozioni del mondo naturale e le cosiddette “storie vere”, desunte dalla cronaca. Così quella che ho qui postato. (S.L.L.)


Succede molto spesso in città che quando una casa brucia, i bambini restino tra le fiamme. Ed è molto difficile salvarli perché essi, atterriti dalla paura, si nascondono in qualche angolo della casa ed il fumo impedisce di vederli. A Londra, capitale dell'Inghilterra, si ammaestrano i cani a salvare i bambini durante gli incendi.
Questi cani sono i compagni più fedeli dei pompieri e vivono sempre con loro. Quando brucia una casa, essi portano in salvo i bambini. C'è un cane, a Londra, di nome Bob, che ha salvato già dodici bambini.
Un giorno scoppiò un forte incendio in una casa. Quando i pompieri accorsero, una donna si lanciò verso di loro. Singhiozzando spiegò che nella casa c'era la sua bambina di due anni. I pompieri mandarono Bob a cercarla. Bob si arrampicò su per la scala e scomparve nel fumo. Cinque minuti dopo ricomparve trascinandosi dietro la bambina. La madre si precipitò verso la sua creatura e quando la vide, pianse di gioia. I pompieri accarezzarono il cane e lo guardarono attentamente per vedere se fosse ferito. Ma Bob si dibatteva per sfuggire loro ed entrò di nuovo nella casa in fiamme.
I pompieri allora pensarono che vi fosse rimasto qualche altro bambino, ma quando Bob ritornò, tutti scoppiarono a ridere poiché portava una grossa bambola.

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