28.5.14

Io e l'LSD. Un viaggio ad Hollywood (Cary Grant)

Quello che segue è uno stralcio dell'ultimo capitolo dell'autobiografia di Cary Grant tradotto e pubblicato da “alias”, il supplemento del “manifesto”. L'attore racconta come l'LSD, utilizzato sotto controllo psichiatrico, lo abbia liberato da paure, pregiudizi e ipocrisie. (S.L.L.)

Incapaci di amare pienamente o di essere pienamente amati, molti pensano che l'accumulare denaro possa dar loro stima in sé stessi e felicità. Ho goduto dell'amicizia di alcune persone ricchissime. Se i soldi portassero la felicità, ciascuno di loro dovrebbe vivere in una felicità estatica. Ma dubito che siano più felici di tanti miei amici meno abbienti. I soldi sembrano attrarre più invidia che empatia. Più cupidigia che amore.
Nel 1932 la pratica della psichiatria era sia poco conosciuta che rispettata. La gente la guardava con scetticismo proprio come, probabilmente, facevo anch'io. Per anni, assurdamente, ho disdegnato gli argomenti che non mi erano familiari, gli sport nei quali non brillavo, i libri che avrei dovuto leggere e che non avevo letto. Ma dal 1956, sprovvisto di una iniziale educazione spirituale, e sospettando che potesse esistere molta più felicità di quanta io sembrassi in grado di afferrare, ero diventato molto più tollerante e aperto verso gli altri. Altri che erano alla ricerca, altri pronti a condividere. Filantropi nei campi più diversi.
All'età di 53 anni, dopo tre matrimoni falliti, o c'era qualcosa di sbagliato in me oppure, evidentemente, lo era nelle concezioni sociali e morali della nostra civiltà. Io ritengo giusto prendermi cura della mia salute; e immagino che per voi sia lo stesso. La salute fisica è una conseguenza della salute mentale e dipende da essa. L'una nutre e alimenta l'altra. E così, insieme a un gruppo di californiani che avevano il mio stesso interesse - medici, scrittori, scienziati e artisti - e con l'incoraggiamento di Betsy (Betsy Drake, all'epoca sua moglie. Ndr.), che a sua volta condivideva il mio interesse, intrapresi una serie di esperimenti controllati con l'acido lisergico, un allucinogeno chimico, una droga, conosciuto come Lsd 25. Esperimento è forse una parola fuorviante: per la maggior parte delle persone essa implica controllo e oggettività. Da parte mia ero ansioso di conoscere i benefici personali che potessero derivarmi da quelle esperienze, e mi predisposi a essere anche meno che obbiettivo. Chiunque sperimenti qualcosa che non può dargli benefici, né accrescere la sua felicità e quella di chi gli sta accanto, è un pazzo e una minaccia per la società.
Avevo sentito dire che qualcuno era morto durante una sessione di Lsd 25. Ma avevo anche sentito dire che alcuni erano morti mentre giocavano a poker o assistevano alle corse dei cavalli, e non mi pare che ciò abbia fatto abbandonare tali occupazioni. Quelle persone potevano morire dovunque, mentre facevano qualunque cosa. Alcuni sono morti anche mentre testavano gli aeroplani e i paracadute, i vaccini o le cure per il comune raffreddore. È sempre successo che qualcuno sia morto nel tentativo di fare un passo avanti sulla via del progresso e della conoscenza, ma c'è differenza tra l'uomo consapevole di cosa sta per fare con un potente aeroplano, e l'idiota che mette le ali a una bicicletta e decolla sopra le cascate del Niagara.
L'Lsd 25 è un energizzante psichico, l'esatto contrario degli oppiacei e di altre droghe che producono dipendenza. Infatti se necessario il Seconal, o un sedativo del genere, viene in genere somministrato come antidoto per contenere e controbilanciare gli effetti dell'Lsd25.
L'azione di questa sostanza chimica libera il subconscio, che diviene così manifesto a voi stessi, permettendovi di vedere ciò che si muove nelle profondità della vostra mente - è incredibile quello che succede lì, signore e signori - e scoprire quali idee sbagliate, quali rimorsi e paure con le relative repressioni, inibizioni e insicurezze, abbiano formato lo schema del vostro comportamento passato. Uno schema che si ripete sin dall'infanzia. La sensazione è quella di una riorganizzazione dei pensieri rispetto a come li avevate abitualmente associati. Vi è una diminuzione del controllo cosciente, simile al processo mentale che avviene quando sogniamo. Ad esempio, quando dormiamo e la nostra mente non è più preoccupata dalle questioni e dalle attività del giorno, il subconscio spesso si presenta alla nostra attenzione mediante l'attività onirica. Con il rilassamento dei freni inibitori coscienti, quei pensieri sepolti dentro di noi cominciano a venire in superficie sotto forma di sogni. I sogni, dato che ci appaiono in forma simbolica, sono fantasie e – se accettate questo ragionamento - possono essere classificati come allucinazioni.
Tali fantasie o allucinazioni sono dentro ciascuno di noi e aspettano di essere liberate, espresse e comprese. I sogni sono in effetti emozioni che siamo riluttanti a esaminare, alle quali non vogliamo pensare mentre siamo coscienti. Sotto l'effetto dell'Lsd 25 questi sogni o allucinazioni sono, se volete, accelerati e interpretati, sotto la guida appropriata di un medico con competenze psichiatriche che siede quietamente accanto a voi, in attesa di qualunque comunicazione vogliate fargli: la rivelazione di un ricordo nascosto rivisto da un punto di vista più adulto e maturo o l'insorgere di una nuova illuminazione. Allora, se il medico è preparato quanto lo era il mio, dirà con molta cura una parola o una frase chiave che possano portare alla scoperta successiva, al passo successivo verso una comprensione maggiore. Lo shock di ogni rivelazione porta con sé angoscia e tristezza per quanto non sapevamo prima, per gli armi sprecati nell'ignoranza, e al tempo stesso un'estasi di gioia per essere stati liberati dalle catene di tale ignoranza.
Diventiamo un campo di battaglia di convinzioni vecchie e nuove, di incubi indescrivibili. Sono passato attraverso mari cangianti di immagini orripilanti e felici, attraverso una combinazione di odio e amore intensi, attraverso un mosaico di impressioni passate che non fanno che riassemblarsi, attraverso profondità oscure e spaventose che lasciano poi il posto a un ciclo glorioso, come nei simbolismi religiosi. Seduta dopo accettate questo ragionamento - possono essere classificati come allucinazioni.
Tali fantasie o allucinazioni sono dentro ciascuno di noi e aspettano di essere liberate, espresse e comprese. I sogni sono in effetti emozioni che siamo riluttanti a esaminare, alle quali non vogliamo pensare mentre siamo coscienti. Sotto l'effetto dell'Lsd 25 questi sogni o allucinazioni sono, se volete, accelerati e interpretati, sotto la guida appropriata di un medico con competenze psichiatriche che siede quietamente accanto a voi, in attesa di qualunque comunicazione vogliate fargli: la rivelazione di un ricordo nascosto rivisto da un punto di vista più adulto e maturo o l'insorgere di una nuova illuminazione. Allora, se il medico è preparato quanto lo era il mio, dirà con molta cura una parola o una frase chiave che possano portare alla scoperta successiva, al passo successivo verso una comprensione maggiore. Lo shock di ogni rivelazione porta con sé angoscia e tristezza per quanto non sapevamo prima, per gli armi sprecati nell'ignoranza, e al tempo stesso un'estasi di gioia per essere stati liberati dalle catene di tale ignoranza.
Diventiamo un campo di battaglia di convinzioni vecchie e nuove, di incubi indescrivibili. Sono passato attraverso mari cangianti di immagini orripilanti e felici, attraverso una combinazione di odio e amore intensi, attraverso un mosaico di impressioni passate che non fanno che riassemblarsi, attraverso profondità oscure e spaventose che lasciano poi il posto a un ciclo glorioso, come nei simbolismi religiosi. Seduta dopo seduta, settimana dopo settimana, ho imparato molte cose nella quiete di quella stanzetta. Ho imparato ad accettare la responsabilità delle mie azioni e a prendermela con me stesso, e con nessun altro, per circostanze che io stesso avevo creato. Ho imparato che nessun'altro mi rendeva infelice, se non io stesso; che ero capace di fustigarmi meglio di chiunque altro. Ho imparato che tutti i cliché si dimostrano veri e questa è, naturalmente, la ragione del loro ripetersi, anche quando l'uso costante ne ha fatto dimenticare il significato.
Ho imparato che tutto è, o diventa, il suo opposto. Una teoria che a volte posso applicare, ma che troverei difficile spiegare. Ho imparato che i miei cari genitori, un prodotto dei loro genitori, non potevano sapere più di quanto sapevano e ho cominciato a ricordarli solo per i più utili, i migliori, i più saggi dei loro insegnamenti. Essi mi hanno dato la vita e il corpo, una combinazione promettente dei due e la mia forza iniziale. Mi hanno provvisto di una mente indagatrice. Mi hanno insegnato a nutrirmi, a camminare, a lavarmi e a vestirmi, e ora penserò sempre a loro con amore, non solo per ciò che sapevano ma anche per ciò che non sapevano. Per essere uno che impara lentamente, ho imparato molto - e il risultato di tutto questo è stato la mia rinascita.
Una nuova valutazione della vita e di me stesso in essa. Una incommensurabile benefica purificazione da tanti inutili rimorsi e paure, e lo sciogliersi delle tensioni che ne erano derivate. Non una purificazione totale, certo, che questa sarebbe l'assoluto - l'innocenza del bambino appena nato, con un ego non formato e ancora vicino a Dio - e non potrò sperimentare l'assoluto finché non sarò tornato senza riserve al conforto di Dio. Nella vita non c'è fine allo star bene. Forse la morte è la fine dello star bene o, se preferite pensarla come me, il suo inizio. Ho sentito dire - e ora ne sono convinto - che gli uomini che stanno affogando rivivono tutto di nuovo negli ultimi secondi di vita, probabilmente per purificarsi prima di incontrare il grande Creatore, proprio come ci insegnano le nostre religioni. E tutti conosciamo il fenomeno delle persone anziane che ricordano la loro infanzia con straordinaria chiarezza, eppure dimenticano cosa è successo soltanto ieri.
La chiamiamo seconda gioventù, ma è senza dubbio lo stesso fenomeno, vissuto a una velocità minore, di quello vissuto dall'uomo che sta affogando.
L'Lsd 25 non è più permesso in America. Gli psichiatri ortodossi, che usano i metodi ordinari più lenti, si sono opposti al suo uso ed è improbabile che esso sarà reintrodotto, a meno che qualche coraggioso, temerario e rispettato psichiatra non si esprima pubblicamente in suo favore. Nel frattempo le autorità ne hanno vietato l'uso, almeno per scopo terapeutico, anche se non capisco come si possa essere delle autorità su una cosa che non si è mai provata.


“alias il manifesto”, 21 febbraio 2004

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