4.8.14

Infamità comunista in Sicilia (S.L.L.)

'Nfami è uno degli oltraggi più pesanti che si può rivolgere a qualcuno in ambiente mafioso, ancora più pesante di sbirru e di curnutu. Presumo pertanto che si origini da ambienti mafiosi una parodia di Bandiera rossa, che mi capitava di ascoltare da bambino, non saprei dire se tipica del mio paese o comune ad altre località della Sicilia. In luogo di "Avanti popolo, alla riscossa, / bandiera rossa, bandiera rossa" la parodia recitava "Avanti pipi ca milinciani, /  li comunista su' tutti 'nfami" ("Meglio peperoni che melenzane / i comunisti sono tutti infami").
Immagino che l'offesa fosse collegata al fatto che il movimento dei braccianti e dei mezzadri aveva individuato nella mafia il nemico fondamentale della riforma agraria e del riscatto delle masse contadine: i comunisti - a tutti i livelli - non esitavano a denunciare ai carabinieri le prepotenze e i delitti dell'onorata società. 
Destino curioso quello dei comunisti in Sicilia; si trovavano fra due fuochi: bollati come "infami" dai mafiosi, erano trattati dagli "sbirri" alla stregua di sovversivi, nemici dell'ordine e della legge.   

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