4.11.15

Il Giorno dei defunti (Eduardo Galeano)

Eduardo Galeano
In Messico, i vivi invitano i morti, nella notte di oggi di ogni anno, e i morti mangiano e bevono e ballano e si aggiornano sui pettegolezzi e sulle novità del vicinato.
Ma alla fine della notte, quando le campane e le prime luci dell’alba gli dicono addio, alcuni morti si fingono vivi e si nascondono nelle frasche e tra le tombe del camposanto. Allora la gente gli corre dietro con la scopa: «E vattene una buona volta, e lasciaci in pace, non vogliamo vederti fino al prossimo anno».
Il fatto è che i defunti non se ne vogliono mai andare.
Ad Haiti, un’antica tradizione proibisce di portare la bara in linea retta al cimitero. Il corteo la porta a zig-zag e facendo molti giri, di qua, di là e ancora di qua, per depistare il defunto in modo che non possa trovare la strada per tornare a casa.
Ad Haiti, come dappertutto, i morti sono moltissimi più dei vivi.
La minoranza vivente si difende come può.


I figli dei giorni, Sperling & Kupfer, 2012

Nessun commento:

Posta un commento