26.5.16

La perdita della vista (Jorge Luis Borges)

Ho cominciato a perdere la vista nel momento in cui ho cominciato a vedere. L'ho persa gradualmente. Nel 1955, infine, ho constatato che non potevo né leggere né scrivere. Non potevo scrivere perché le lettere mi si accavallavano.
E non potevo leggere perché le pagine mi erano diventate una immagine grigia. Ma siccome il processo è stato lento non vi è stato nessun momento particolarmente patetico. Se un uomo perde di colpo la vista può pensare addirittura al suicidio. Se la va perdendo gradualmente, se tutto è come un lento crepuscolo, ci si abitua. Nella vita ci si abitua a tutto.


E dopo il duemila - Intervista rilasciata a Carlo Rossella in “Panorama”, 27 Giugno 1983

Nessun commento:

Posta un commento