6.7.16

Pater noster. Una poesia di Jacques Prévert

Jacques Prévert da giovane
Padre Nostro che sei nei cieli
Restaci
E noi resteremo sulla terra
Che a volte è così graziosa
Con i suoi misteri di New York
E dopo i suoi misteri di Parigi
Che per lo meno valgono quello della Trinità
Con il suo piccolo canale dell'Ourcq
La sua grande muraglia di Cina
La sua riviera di Morlaix
Le sue bestialità di Cambrai
Con il suo Oceano Pacifico
E le sue due vasche alle Tuilieries
Con i suoi bravi ragazzi e i suoi cattivi soggetti
Con tutte le meraviglie del mondo
Che sono là
Semplicemente sulla terra
Offerte a tutti
Sparpagliate
Meravigliate loro stesse d'essere così grandi meraviglie
E che non osano confessarselo
Come una bella ragazza nuda che ha paura di mostrarsi
Con le spaventose disgrazie del mondo
Che sono legione
Con i loro legionari
Con i loro torturatori
Con i padroni di questo mondo

I padroni con i loro preti i loro traditori i loro sgherri
Con le stagioni
Con gli anni
Con le belle ragazze e le vecchie fiche
Con la pagliuzza della miseria che marcisce nell'acciaio dei cannoni.


da Paroles (1945) – Traduzione S.L.L.

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