Il brano che segue è
tratto dal discorso che Lev Davidovic Trotzky tenne il 18 gennaio
1919 al Soviet di Pietroburgo dopo le notizie sull'uccisione di Karl
Liebknecht e Rosa Luxemburg. (S.L.L.)
Rosa Luxemburg |
Nel 1905, Karl Liebknecht
e Rosa Luxemburg presero parte a tutti gli avvenimenti della
rivoluzione russa. Rosa Luxemburg fu persino arrestata nella sua
qualità di militante attiva e poi rilasciata sotto cauzione dalla
cittadella di Varsavia; è allora che ella giunse illegalmente a
Pietrogrado, dove frequentò i nostri ambienti rivoluzionari,
visitando nelle prigioni quelli di noi che vi erano allora detenuti e
servendoci, nel senso più ampio del termine, da tramite con il mondo
socialista del tempo. Ma oltre a questi rapporti del tutto personali
esiste tra noi e Rosa Luxemburg una profonda comunione morale, quella
comunione morale che è creata dalla lotta in nome dei grandi
principi e delle grandi speranze: questo è il più bel ricordo che
ella ci abbia lasciato.
Con Rosa Luxemburg
abbiamo condiviso la più grande delle sventure che abbiano colpito
la classe operaia universale: il vergognoso fallimento della II
Internazionale, nell'agosto del 1914. Ed è ancora con Rosa che i
migliori fra noi hanno innalzato la bandiera della III
Internazionale. Ed ora, compagni, nel nostro lavoro di ogni giorno
rimarremo fedeli ai principi di Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg. Noi
guardiamo al futuro non solo con speranza, ma anche con fiducia. A
dispetto della reazione oggi imperante in Germania, noi non dubitiamo
neanche per un istante che sia ormai prossimo anche là un Ottobre
rosso. I grandi combattenti non sono morti invano. E noi possiamo ben
dire, rivolgendoci allo spirito dei due grandi defunti: Rosa
Luxemburg e Karl Liebknecht, voi non siete più di questo mondo, ma
siete ben vivi e presenti presso di noi; noi avvertiamo il vostro
spirito potente, i nostri militanti lotteranno sotto la bandiera
delle vostre idee, ispirati dal vostro grande fascino morale!
Da Per conoscere Rosa
Luxemburg (a cura di Lelio
Basso), Mondadori, 1977
Grande!
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