La bella bimba dai capelli neri
è là sul prato e parla e gioca al
sole.
Io so quei giochi e so quelle parole;
rido quel riso e penso quei pensieri.
Son io la bimba dai capelli neri.
Ed anche io vedo una fanciulla bruna,
gli occhi sognanti al ciel notturno
fisi.
Quante chimere e quanti paradisi
negli occhi suoi! Te li rammenti, o
Luna,
gli occhi febei della fanciulla bruna?
Ora è stanca; la penna ecco depose.
e la man preme su le ciglia nere.
Di quanti sogni e quante primavere
vide sfiorir le immacolate rose?
Ora è stanca; la penna ecco depose.
Ora è stanca; la penna ecco depose.
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