11.6.17

Cristo. Una poesia di Federigo Tozzi

Federigo Tozzi
Con una veste rosa per dileggio
ti portano nel mezzo di una piazza.
E piove. Un uomo del bestial corteggio
batte su la tua carne pavonazza.

Ma, come se volesse farti peggio,
la turba ridacchiando ti sollazza
se alcuno dice: O Cristo, ti schiaffeggio!
E il tuo sangue lo bagna come guazza.

Anche tieni una canna con le mani,
non pensando ai fuggiti tuoi seguaci
e alla pioggia che t'entra nei capelli.

Oh, come ti si schiudono i lontani
cieli della bontà, mentre tu taci;
e quanto ti confortano più belli!

Da La zampogna verde, Puccini, Ancona 1911.
Ora nella piccola antologia on line Il Cristo nella poesia italiana decadente e simbolista nel sito “I libri della stanza ascosa” (http://leonbizz66.blogspot.it/) curato da Leonardo Bizzarri

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