25.7.17

La brontesella (Francesco Lanza)

Bronte in un disegno di fine Ottocento
La brontesella aveva il vizio di santiare, e per quanto le dessero sulla voce non sapeva che farci.
— Te’, te’, la scellerata! — le gridava la ma’ — ancora non è del tutto impennata, e bestemmia come suo pa’. Vatti a confessare, se no il diavolo ti piglia.
Quella finalmente andò a confessarsi; e santiando disse al prete che quando le scappava non sapeva tenersi. 
— Figlia mia — le domandò quegli — o che l’hai per uso cotesto affare, che non puoi tenerti? 
E lei: — ’Gnornò, padre mio: peluso l’ha mia sorella, io l’ho appena appena impennacchiatello.

dai Mimi siciliani in Mimi ed altre cose, Sansoni, 1946

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