4.9.17

Musicoterapia nell'antichità (Aulo Gellio)

È credenza diffusa e attestata dalla tradizione che, quando più forte è il dolore della sciatica, la sofferenza diminuisce se un flauto suona con dolci modulazioni; l'ho letto di recente in un libro di Teofrasto. Anche il libro di Demostene che s'intitola Sulle simpatie riferisce che un suono di flauto ben modulato è in grado di curare i morsi delle vipere. In esso egli informa che per moltissimi malati la musica del flauto ha funzionato da medicina. Tanta è l'affinità tra i corpi e le menti negli uomini e perciò anche dei vizi di funzionamento e dei rimedi per lo spirito e per il corpo.


Aulo Gellio, Noctes Atticae, Libro IV, XIII, 1-4, Utet 2007 – Trad. S.L.L.

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