1.12.17

“Ehi, della Vita!” Un sonetto di Francisco de Quevedo (Madrid 1580 – Villanueva de los Infantes 1645)

Ehi, della vita! Nessuno risponde?
Voglio qui tutti gli anni che ho vissuto!
La Fortuna il mio tempo ha già compiuto,
la mia pazzia le Ore mi nasconde.

Ch’io non possa saper come né dove
la salute e l’età sono fuggite!
Manca la vita, c’è l’aver vissuto.
Non v’è calamità che non mi provi.

Ieri sparì, Domani non è giunto,
l’Oggi se ne va via senza fermarsi;
sono un Fu, un Sarà, un È già smunto.

Nell’oggi, ieri e domani congiungo
pannolini e sudario; son rimasto
eredità presente d’un defunto.


Sonetti amorosi e morali, Einaudi 1965 – Traduzione di Vittorio Bodini

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