17.3.18

Da “l'Unità”. Leonardo Sciascia e Paolo Bufalini in morte di Girolamo Li Causi

Palmiro Togliatti e Girolamo Li Causi

Leonardo Sciascia:
“Anche se negli ultimi anni si era ritirato dalla politica attiva senza retorica possiamo dire che la sua morte segna una perdita insostituibile, una pena che si aggiunge alla pena: quella per l'amico che non c'è più, quella per l'uomo che ci ha dato una delle più grandi e durevoli lezioni di vita morale”.

Paolo Bufalini:
“Anche Mommo Li Causi ci ha lasciati. Aveva da poco compiuto 81 anni. Fino all’ultimo si era sforzato di combattere i suoi malanni con ferma volontà, con quel coraggio e con quella fiducia e gioia nella vita che costituivano forse il tratto più profondo della sua personalità. Nel pomeriggio, era uscito a passeggiare con la figlia, il genero e la nipotina, a godersi un poco di sole. Qualche ora dopo lo ha raggiunto rapidamente la morte, senza malattia, come uomo che nella lunga vita, impegnata nel combattimento e nel lavoro, abbia ormai adempiuto il suo compito particolare.
Non è facile dire di Li Causi, in breve, e con l'animo turbato per la scomparsa di un maestro e di un amico affettuosissimo ed amato, accanto a cui si è lavorato e vissuto in anni tesi e importanti, in Sicilia, e poi ancora, lungamente, nella vita del partito. È quasi impossibile dire oggi di Girolamo Li Causi cose adeguate, tanto forte e ricca è stata la sua personalità, tanto avventurosa e coerente è stata la sua vita ed alta la sua statura di rivoluzionario, di dirigente politico e di massa, di parlamentare, di uomo di cultura. scrittore ed oratore, di maestro di vita.
Li Causi è stato prima di tutto un siciliano, ricco di passione, di umanità, di poesia”.


l'Unità, 15 aprile 1977

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