Julian Tuwin nel 1933 |
Dino si è sdraiato su un prato,
Guarda il cielo azzurro
E sogna:
“Che peccato, che queste nuvolette
passeggere
Non siano crema di vaniglia…
E quelle rosee –
Gelati di lamponi…
E queste auree, piumose –
Cataste di biscotti…
Che peccato che l’intero cielo
Non sia una torta di cioccolato…
Come sarebbe bello un mondo così!
Sarei sdraiato, come ora
Su questa erba fresca,
Stenderei solo la mano
E mangerei… mangerei… mangerei…”
Traduzione Maciej Bielawski – dalla
rete
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