Le nuvole d’oro bagnano la muraglia,
I corvi neri gracchiano a volo sui
nidi.
Nidi dove vorrebbero riposare:
Triste e sola la giovane sposa sospira.
La mani lasciano abbandonato il telaio,
Gli occhi guardano l’azzurra tenda
del cielo.
Tenda che sembra dividerla dal mondo,
Come la nebbia leggera che vela il
fiume.
È sola: lo sposo viaggia in terre
lontane;
Sola tutte le sere nella sua stanza.
Le stringe il cuore quella solitudine,
E le sue lacrime come pioggia leggera –
cadono sulla terra.
Da Liriche cinesi, a cura di Giorgia
Valensin, Einaudi 1981
Nessun commento:
Posta un commento