9.7.18

Il colesterolo (Paolo Villaggio)

Il buono e il cattivo

Negli ultimi vent'anni la medicina occidentale ha scoperto, individuato, classificato delle terribili malattie nuove: mucca pazza, Sars, Aids, il mal delle cicogne in Cina. Passano gli anni, verranno scoperti nuovi mostri, ma il principe delle tenebre per gli ipocondriaci, il padre e la madre di tutte le malattie ha un nome solo: il divino, unico, inimitabile Colesterolo.
Nessuno sa che cos'è, o perché c'è. In ogni caso non si domanda più semplicemente: «Come va?», ma, a qualunque livello: «Come va il colesterolo cattivo? E quello pulitore?» . Il modo di salutarsi è cambiato: «Il suo colesterolo cattivo com' è?». «Così e così. Fortunatamente c' ho buono quello pulitore».
Nessuno, neppure i grandi luminari, sanno quali sono le cause né i pericoli né come si combattono: «Mangi meno, ma non troppo», ti dicono.
«Si muova di più, ma con moderazione, beva ogni tanto un po' di vino rosso, ma solo un bicchiere». Poi uno ha detto: «Ogni tanto, uno spicchio d' aglio».
Lo sentite l' odore di magia? E poi è stata un' invasione di maghi: «Dormi con una zampa di gatto sotto il cuscino, cambia la moglie vecchia con la nuova, pratica l' usura, ruba a man bassa, bara al gioco, commetti atti impuri con travestiti brasiliani». C' è chi chiede: «Ma serve?» . E i maghi: «No, ma ci sono molti altri vantaggi».

Da Italiani brava gente…ma non è vero!, La Nave Di Teseo, 2018

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