19.8.18

Dopo il combattimento. Una poesia di Alfred Lichtenstein


Nel cielo più non crepitano gli obici,
i cannonieri accanto ai pezzi riposano.

Smonta ora le tende la fanteria
e lenta sorge la scialba luna.

Sui campi gialli in rosse braghe restano
francesi inceneriti da polvere e morte a espiare.

In mezzo accovacciati stanno gl’infermieri tedeschi.
Più grigio il giorno diviene; più rosso il sole.

Fumano cucine da campo. I villaggi sono in fiamme.
Carri giacciono spezzati a bordo strada.

Accaldati ciclisti oziano ansanti
su uno steccato mezzo bruciato.

E i soldati d’ordinanza già cavalcano
dal reggimento alla divisione.

da “Incroci”, n. 34-2016, Traduzione di Claudia Ciardi

Nessun commento:

Posta un commento