6.9.18

Campione della pace e della liberazione dei popoli. L'Unità in morte di Andrej Zhdanov



Con profonda commozione diamo ai lavoratori italiani la notizia della morte del compagno Andrej Zhdanov. Il dolore per la sua scomparsa va oltre i confini della terra sovietica e colpisce il cuore dei lavoratori del mondo intiero, i quali perdono nel compagno Zhdanov un grande campione della lotta per la pace e per la liberazione dei popoli da ogni oppressione.
I lavoratori di tutto il mondo conoscono l'opera valorosa del compagno Zhdanov per la redenzione della sua terra dallo sfruttamento capitalista e per la edificazione di un nuovo glorioso regime di giustizia. La lotta che Egli ha combattuto, negli anni della Rivoluzione e per una vita intiera, contro le forze della reazione e per la vittoria del socialismo, l'attività instancabile che Egli ha dato alla costruzione del Partito bolscevico e dello Stato sovietico sono nella memoria di tutti i socialisti e di tutti gli amici della libertà come un esempio di fedeltà estrema alla causa della felicità del popolo lavoratore. 1 lavoratori e i democratici del mondo intiero ricordano con particolare gratitudine la parte eroica che il compagno Zhdanov ha avuto nella difesa di Leningrado e della terra sovietica contro l'invasione nazista e il contributo decisivo che Egli ha dato in questo modo alla salvezza dell'Europa dalla furia delle belve hitleriane.
Ma i lavoratori italiani e di tutto il mondo piangono oggi nel compagno Zhdanov prima di tutto il campione della lotta contro l'imperialismo, l'animatore del movimento democratico internazionale, che, alla luce della dottrina di Lenin e di Stalin, aveva dato un contributo altissimo al rafforzamento politico e ideologico del Fronte unico socialista e antiimperialista. Le indicazioni preziose contenute nello storico rapporto alla prima Conferenza dei nove Partiti comunisti non morranno, poiché sono nel cuore e nella mente di milioni di uomini, i quali, in tutti i Paesi, si schierano contro la guerra e per la libertà dalle catene imperialistiche. La fiducia nelle forze della pace espressa in quel rapporto ha dato lena e speranza ai costruttori di un mondo nuovo e alle schiere degli oppressi sotto il regime capitalista.
Inchiniamo le nostre bandiere dinanzi alla salma del compagno Andrej Zhdanov, Segretario del Comitato Centrale del Partito bolscevico dell'U.R.S.S., campione della pace e della liberazione dei popoli. Esprimiamo al grande compagno Stalin, ai popoli sovietici e ai fratelli del Partito bolscevico la costernazione dei lavoratori e di tutti i compagni italiani. Promettiamo di continuare, nel nome del compagno Zhdanov, con più vigore la lotta per la sconfitta piena e irreparabile dell'imperialismo oppressore del nostro Paese e fomentatore di nuove guerre nel mondo.

l'Unità, 1 settembre 1948

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