15.12.18

I viaggi di Casanova. Un poemetto di Giorgio Ficara


I
Non c’è felicità
nel moto, pensò
Casanova, né dolore.
Andava intanto
la carrozza, da Archangel
a Kewrol.

II
Ma Bettina
gli ha dato la chiave
e Casanova con grazia
cammina
sotto la luna.

III
A Omsk fece un sogno:
d’essersi svegliato
col suo tricorno sul capo
e poi riaddormentato. Quando si svegliò
trovò che la cosa continuava
dentro di sé: continuamente
si svegliava e poi
si addormentava.

IV
L’imperatrice
sorrise: - Cavaliere,
il vostro nome vi precede. -
Si inchinò Casanova.
E ora dove sarà mai,
- pensava - maestà?

V
Una notte, nella capanna
di Marja, la cosacca,
si pentì dei suoi viaggi.
Aveva bevuto cichìr
e mangiato kasa fumante
e come un eroe
Marja lo aveva
amato.

VI
Marja come al tombolo
dall’arpa trae
note.
A una a una le tende
nell’azzurro,
all’incantato
Casanova cantando
la stessa canzone.

VII
Al tramonto
arrivò sul mare di Kem.
Saltavano su
i pesci e gli dicevano:
- Casanova, non
ti fermare! -

VIII
Un giorno
si trovò nel tribunale
di Dio (il bosco
di betulle di Orel).
Fino a terra s’inchinò,
ma solo il vento e
il picchio gli rispondeva.
S’inchinò ancora:
sarà - pensava - che non conosce
il cerimoniale.

IX
Cavaliere, siete
molto bello...
- la contessa susurrò -
e molto mi piacete. Sorrise
Casanova e con pazienza
si tolse
il mantello.

X
Cavaliere, fatevi
vedere, - sospirò
la contessa - fatemi
vedere un po’
quella cosa.
Sia pure - disse
Casanova, a cui
la richiesta
non era nuova.

XI
Sulla riva
della Nevà, Lisaveta
vendeva lucci e
tèmoli.
A Casanova quella merce
piaceva
e se ne accorse Lisaveta.

XII
Ma stasera non esce
di casa e neppure
Malwyda
la gatta soriana.
Sdraiati sul divano
si guardano
per ore senza un gesto
d’amore.

XIII
Il duello
Morirà il postòli,
- pensava - o io...
E anche il postòli
pensava: - io morirò,
o lui.
Quando partirono
i colpi a ognuno
l’altro apparì:
- così, diceva,
neanche questa è
la morte.

XIV
Chissà che non
si spenga
l’apparenza, domani,
e ce ne andiamo
per mano
sulla riva di un fiume
senza riva e senza
fiume.

Supplemento letterario n.3 allegato ad “Alfabeta” n.62/63, luglio/agosto 1984

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