7.2.19

Poesia d'amore. Una lirica di Salvatore Quasimodo

Uno degli ingressi al Parco Sempione, d'inverno

Il vento vacilla esaltato e porta
foglie sugli alberi del Parco,
l'erba è già intorno
alle mura del Castello, i barconi
di sabbia filano sul Naviglio Grande.
Irritante, scardinato, è un giorno
che torna dal gelo come un altro,
procede, vuole. Ma ci sei tu e non hai limiti:
violenta allora l'immobile morte
e prepara il nostro letto di vivi.

da Tutte le poesie, Oscar Mondadori. 1995

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