14.6.19

Giovanni Berlinguer: "Non ho nostalgia del Pci, però ...” - Da un'intervista a Vincenzo Vasile (“l'Unità” 14/6/1994)

Esattamente 25 anni fa, dopo una pesante e inattesa sconfitta alle elezioni, si dimetteva da segretario del Pds Achille Occhetto, il protagonista della svolta che aveva portato allo scioglimento del Pci e alla nascita del nuovo partito. In quell'occasione Vincenzo Vasile intervistò Giovanni Berlinguer che, dopo aver ribadito il suo giudizio positivo sulla “svolta” e sulla figura di Occhetto, esprimeva riserve sul modo di essere del nuovo partito, negativamente condizionato dalla struttura correntizia. (S.L.L.)

Giovanni Berlinguer con il fratello Enrico

Io non sono nostalgico del vecchio partito. Voglio ricordare, però, una riflessione di Tullio De Mauro, proprio sulle colonne dell'Unità. Cioè: mi richiamo alle parole di un intellettuale che, non essendo stato mai iscritto al Pci, non può esser certamente accusato di nostalgie... De Mauro, in quell'occasione ammoniva su come nel vecchio partito ci fosse una struttura, direi un'articolazione, molto percettiva di quel che andava avvenendo nella società.
Tutto un tessuto che trasmetteva gli umori, i desideri, verso il centro dell'organizzazione. E di questo si teneva molto conto, poi, nell'elaborare orientamenti e direttive, anche se, su alcuni punti-chiave, c'erano naturalmente posizioni precostituite, immutabili: però, esisteva - quasi sempre – questo flusso bidirezionale.

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