17.9.09

Tre poesie di viaggio (Salvatore Lo Leggio, 1998)

Padova - L'Orto botanico
Padova
Laddove s'interrompe la padana,
Padova prova a sorprenderti - prati,
miracoli, mercati, erbe, galline,
svenimenti nell'orto. Già lontana

l'arte, la morte, se da muri muti 
gridano ed aggrediscono graffiti,
sulla piazza zanneggiano drogati,
vendono vento veneti avveduti.

Venezia - Ponte
Venezia 1
Venezia viziosa ti vezzeggia, 
da ponti e calli ingorda ti guarda, 
- lazzi di carnevale, lezzi, sfarzi - 
d'amori e morti bella baroccheggia.

Miele di melanconica mestizia 
ti prende con promesse d'abbandoni 
vane. Di mercanzie solo abbondanza. 
Il vizio di Venezia è l'avarizia.

Ghetto di Venezia - La Sinagoga (foto Giovanni dell'Orto)
Venezia 2
La gondola dei poveri barcolla
traghettandoci in piedi. Oltre il canale
per prati e campi tra lagune al ghetto
lento tragitto, diradata folla.

Di candele e di stelle una bottega,
tra morte gore sinagoga chiusa,
il sole che tramonta chiede scusa,
senza parole Venezia si nega.

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