“Egli è stato uno degli uomini politici e di governo più rappresentativi del nostro paese, svolgendo un ruolo di primo piano nella storia nazionale, europea ed internazionale”.
“Craxi è stato un precursore illuminato di quello che avrebbe dovuto essere il futuro assetto politico ed istituzionale dell’Italia dopo la caduta del muro di Berlino…”.
“Craxi, socialista e uomo della sinistra italiana, rivoluzionario riformista, fra l’altro ebbe la capacità di leggere i mutamenti sociali, politici e culturali che stavano cambiando la faccia del Paese tra il 1970 ed il 1980 e con lungimiranza indicò da subito l’assetto della nuova sinistra italiana ed europea”.
Nel testo si parla anche del legame speciale tra Craxi e Perugia, ma in sostanza non si delibera niente, solo un invito a “ricordare questo personaggio storico, i suoi ideali riformisti e risorgimentali, il suo amore per la libertà, il suo impegno per la pace e lo sviluppo nel mondo, così come riportato anche nelle recenti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.
E’ incluso nella deliberazione un curioso elenco “intuizioni” e “vittorie” del Bettino (Benedetto) Craxi, “Statista socialista”: “gli Euromissili, la scala mobile, Sigonella, la revisione del Concordato con la Chiesa Cattolica, l’impegno ed il sostegno a favore dei movimenti di liberazione e socialisti nel mondo (Polonia, Cile, Palestina, Grecia, Spagna, ecc. … )”. E’ una specie di polpettone, ma spicca il riferimento alla scala mobile, che immaginiamo non sia quella della Rocca Paolina ma il meccanismo di adeguamento delle retribuzioni al costo della vita che Craxi cominciò a sterilizzare. Cominciò da lì la caduta che ha portato i salari italiani agli ultimi posti in Europa. Davvero una grande vittoria!
La mozione (i consiglieri del Pdl non c’erano) è stata approvata con 12 voti favorevoli 8 contrari e due astenuti. La votazione era palese, ma non nominativa, per cui su come abbiano votato questo o quell’altro posso solo fare congetture. Di certo tra i sì una buona parte viene dal Pd e di sicuro anche questa volta il partito di Bersani s’è spaccato.
La figura più barbina nella vicenda la fa codesto Consiglio comunale che, con una sicumera degna di miglior causa, pronuncia giudizi che pretende definitivi, “un ruolo di primo piano nella storia”, “precursore illuminato”, “rivoluzionario riformista”, mancava solo “carciofolo”. Al limite dell’incredibile il titolo della delibera: Riconoscimento del ruolo di statista e uomo della sinistra a Bettino Craxi. Insomma è il Comune di Perugia che immette persone e personaggi nei ruoli di statista, di uomo della sinistra e forse di altre categorie; e il Consiglio comunale rilascia il patentino, una sorta di certificazione di qualità. Ma è una garanzia, da quel che si è visto per Craxi, di cui è meglio non fidarsi.
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