14.7.10

Due frammenti di Pindaro nella traduzione di Enzo Mandruzzato (in "il manifesto", 14 luglio 1984)

Il carro siciliano

E’ del Taigeto la cagna laconica,

la migliore a inseguir la selvaggina;

le più illustri capre

per mungitura, vengono da Sciro;

da Agro armi e da Tebe quadrighe;

ma il carro variopinto con le mule

lo trovi nella fertile Sicilia.

Il convito

Trasibulo, io ti mando

questo dono di canti perché ti giungano

dopo la cena: forse

saranno per tutti riuniti uno stimolo dolce

al frutto di Dioniso, alle coppe ateniesi

nel convito,

quando i tristi, dolorosi pensieri

emigrano,

lontano dal cuore; e tutti

siamo come in un mare,

in un grande mare d’oro,

e navighiamo verso le rive dell’inganno,

e il povero diviene ricchissimo uomo.

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