22.10.10

Monsignor Paglia e i prodigi di Dio.

Il culto della personalità del vescovo di Terni Paglia c’era noto, ma esso presenta addirittura alcuni risvolti che in miscredenti come me suscitano allegre sensazioni e reazioni. Ridicoli? risibili? ridanciani? Non oso dirlo. Vi offro in lettura il brano conclusivo della pagina dedicata a monsignor Vincenzo Paglia dalla parrocchia di S. Francesco d’Assisi in Terni (http://www.parrocchie.it/terni/sanfrancescosdb/il%20vescovo.htm). (S.L.L.)
Con l'arrivo di Mons. Paglia l'aria si è fatta davvero accattivante. Uomo di lavoro, che ama toccare il cuore della gente con i fatti e con l'adesione fattiva alla parola del Vangelo. La sua cappella privata aperta ogni giorno alla messa, gli incontri diocesani sempre più folti di gente "nuova", la processione del Corpus Domini, per sua volontà eseguita in giorno feriale e con un itinerario, iniziato nella nostra chiesa di San Francesco con la Celebrazione Eucaristica, poi insinuatosi davanti a scuole e uffici, Comune compreso. Da anni, questa processione non vedeva accorrere tanti ternani.
Non da ultimo il Giubileo Diocesano a Roma il 18 ottobre scorso con oltre 10000 ternani! Questa mobilitazione di fedeli da una Diocesi verso Roma, dall'inizio dell'anno Giubilare, si stima sia la seconda per numero di partecipanti dopo la Diocesi di Milano (15000).
Insomma, don Vincenzo si sta facendo il portavoce di tutti, l'anima della nostra chiesa locale e se vogliamo, anche se il termine è sfruttato in questo tempo giubilare, il nostro vescovo sta divenendo la "porta" che ci apre verso il futuro e verso la speranza.
Grazie Signore per averci donato santi pastori; grazie per don Vincenzo Paglia, grazie per i prodigi che pian piano operi e opererai nella nostra terra!

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