2.12.10

Hillary, Berlusconi e la "maschera della falsità".

Tutti i giornali italiani di oggi danno notizia delle manifestazioni di amicizia di Hillary Clinton verso Silvio Berlusconi. Le riprendiamo dal “corrierone”: «Non abbiamo amico migliore. Nessuno sostiene l'amministrazione americana con la stessa coerenza con la quale in questi anni Berlusconi ha sostenuto le amministrazioni Bush, Clinton e Obama». E poi: «Tanto le amministrazioni repubblicane quanto quelle democratiche sanno che possono contare sull'Italia e su Berlusconi per realizzare e sostenere i valori che condividiamo».
Intanto sui giornali americani e nella rete (vedi il sito di Stampa Libera http://www.stampalibera.com/ ) è comparsa un’altra notizia sulle scelte della Clinton dopo l’affaire Wikileaks. A quanto pare il Dipartimento di Stato ha ordinato a tutti i diplomatici statunitensi di “cessare e desistere dal dire la verità, fino a ulteriori istruzioni”. “Stiamo lavorando indefessamente per tentare di assicurarci che non si ripetano nel futuro fughe come queste” ha dichiarato il Segretario di Stato Hillary Clinton ai giornalisti. “Ma fino a quando non avremo tappato le fughe di notizie, è obbligatorio che tutti i nostri diplomatici indossino la maschera delle falsità”.
Pare che il Dipartimento di Stato stia addirittura organizzando una serie di “seminari su come evitare di dire la verità” impartiti dai quadri della Goldman Sachs.
E’ probabile che al successo dell’Operazione Falsità la Clinton abbia voluto contribuire personalmente, dando il buon esempio. Da qui le dichiarazioni su Berlusconi.  

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