24.9.11

Maria Stella Gelmini e il tunnel del Gran Sasso.


Dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, che oggi ama chiamarsi con la sigla MIUR secondo l’uso militaresco, è stata ieri diramata una dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini, che un amico giornalista usa chiamare “quella bestia”. A mio avviso dovrebbe più precisamente trattarsi della dantesca “matta bestialità”. La signora, infatti, nel gloriarsi delle recenti scoperte europee sulla velocità della luce, ascrive a merito dell’Italia “la costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso”. Autorizza così la domanda se i neutrini si muovano a piedi, in treno o in automobile. (S.L.L.)  

Documentazione
Ufficio Stampa MIUR
Roma, 23 settembre 2011
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
"La scoperta del Cern di Ginevra e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è un avvenimento scientifico di fondamentale importanza."
Rivolgo il mio plauso e le mie più sentite congratulazioni agli autori di un esperimento storico. Sono profondamente grata a tutti i ricercatori italiani che hanno contribuito a questo evento che cambierà il volto della fisica moderna.
Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo.
Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.
Inoltre, oggi l'Italia sostiene il Cern con assoluta convinzione, con un contributo di oltre 80 milioni di euro l'anno e gli eventi che stiamo vivendo ci confermano che si tratta di una scelta giusta e lungimirante".

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