6.11.11

L'apprendista (S.L.L.)

Il bardascetto dell’elettricista bussa alla villa della signora: “Sono Giovanni, per l’interruttore”. La signora apre la porticina in ferro della villa, e un cane, non si sa di che razza, si fa incontro al ragazzo abbaiando rabbioso, con gli occhi iniettati di sangue. 
Giovanni esce, richiude la porta, ribussa: “Signò, c’è il cane”. “Ma no – fa lei – vieni  tranquillo, non ti farà nulla di male: è castrato”. La signora riapre e l’apprendista rassicurato rientra, ma il cane gli corre incontro abbaiando ancora più cattivo. Il ragazzo scappa fuori e si richiude la porta alle spalle. Al citofono grida: “Il cane!”. 
La signora è spazientita: “Non può far nulla di male, è castrato; entra e vieni avanti ”. Il ragazzo ci riprova, ma il cane non vuol saperne di lasciarlo in pace. 
Richiude, ribussa: “Signò, deve legare il cane, ho paura”. La signora, stizzita: “Ma quante volte te lo devo dire che è castrato?”. “Oh – fa il ragazzo – non ho paura che m’incula, ho paura che mi morsica!”.

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