21.11.11

Sesto San Giovanni. Marx come le tangenti? (S.L.L.)

Non so quanti abbiano visto ieri sera il Report della Gabanelli di ieri sera, 20 novembre 2011. Era molto istruttivo su Sesto San Giovanni e sul cosiddetto sistema Penati.
Il personaggio più ridicolo è apparso un certo Morabito, di Rifondazione Comunista, assessore all’Urbanistica. Avrebbe fatto migliore figura usando le formula dei partigiani (e delle Brigate rosse): “Sono un militante comunista e non ho nulla da dichiarare”. E invece ha la faccia tosta di giustificarsi, dopo aver riconosciuto sbagliate le scelte urbanistiche: “Rifondazione, in una scala da uno a cento, conta uno. Mica possiamo piantare una grana al giorno!”. Credevamo che facessero così solo da noi a Perugia, invece è una linea politica.
I momenti più belli della trasmissione si vivono quando parla il sindaco Oldrini.  Fa come Boccali a Ponte San Giovanni, difende a spada tratta le scelte di cementificazione, gli aumenti di cubature e tutto il resto. Sulle tangenti dice che se la vedranno i giudici.
Ma alle sue spalle, a destra, campeggia il ritratto di Karl Marx.
Non si sa se è lo stesso che il grande accusatore Luigi di Caterina – a quanto riferisce Report - aveva regalato al sindaco, il glorioso cimelio dipinto in occasione del Congresso dell’Internazionale Socialista del 1893. Dopo le ultime vicende, il quadro in questione è stato restituito al Di Caterina, ma io non sono riuscito a capire se il caro volto che si riconosce a ogni passaggio televisivo dell’Oldrini sia quello del celebre dipinto, ancora lì prima della restituzione, o un suo surrogato.
A sentire il Di Caterina a Sesto usano restituire, almeno in parte, anche le tangenti pagate in forma di consulenza. Ma depurate dalle tasse.

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