2.2.12

Mosca, 1924: "Abbasso il pudore" (dai diari di Michail Bulgakov)

Michail Bulgakov cominciò a compilare i suoi diari subito dopo il suo arrivo a Mosca, sul finire del 1921. Una sera di maggio del 1926, due funzionari della polizia politica bussano alla sua porta e, dopo una persecuzione accurata, li portano via insieme al manoscritto di Cuore di cane. Sono stati pubblicati nel 1991, venuti fuori ad opera di un funzionario del Kgb, verosimilmente un ammiratore di Gorbacev. Il settimanale “Avvenimenti”, nel numero del 19 giugno 1991, ne pubblicò qualche pagina (altre ne diffuse dal diario dell’ultima moglie di Bulgakov, Elena Sergeevna, relative agli anni Trenta, anch’esso di recente pubblicazione moscovita) per la cura e la traduzione di Daniela Di Sora. La Di Sora insieme a Lucetta Negarville curò in quello stesso un volume dal titolo Mosca la città del Maestro, che conteneva buona parte dei diari. I brani che qui riporto, ripresi dal settimanale, sono relativi al 1924 e sono relativi alla vita quotidiana: la stampa, la coabitazione coatta, le condizioni della letteratura e, molto da lontano, la politica. (S.L.L.)
2 agosto, sabato
Sabato Ieri è arrivata la notizia che la carrozza di Kalinin (era da qualche parte in provincia) è stata colpita dal fulmine. Il cocchiere è morto, mentre Kalinin è rimasto illeso.
Il bottegaio Jarozlavcev ha finalmente fatto uscire il suo almanacco «Vozrozdenie» (“Rinascita”, ndr), in cui c'è la prima parte di «Appunti sui polsini» fortemente deturpata dalla censura.
S. ha raccontato che il battaglione della Gpu (la polizia politica, ndr) andava alla manifestazione con l'orchestra che suonava «Tutte le ragazze lo adorano».

9 agosto, sabato
Sabato A Mosca sono apparsi degli autobus; il percorso: Tverskaja-centro-Kalancevskaja. Per il momento sono pochi. Sono molto belli, massicci e nello stesso tempo eleganti. Di colore marrone con le cornici dei finestrini gialle. Ad un piano, ma enormi.

3 settembre, mercoledì
Sono stato dallo scrittore Lidin. Gli hanno requisito una stanza. Ha chiesto agli agenti del Mur (Polizia giudiziaria moscovita, ndr) : «E dove scriverò?». Gli hanno risposto: «Puoi scrivere qui». E Lidin ha raccontato che un signore si è sposato con una signorina conosciuta per caso per la strada, solo perché questa andasse a vivere da lui. Un altro caso del genere lo conosco io personalmente: l'ebreo Rawinov ha chiesto oggi (nel negozio Raduga) che gli presentassero qualcuna da sposare immediatamente e (...) promettendo persino di mantenerla, purché vada a vivere da lui.

12 settembre, venerdì
Giornata chiara e soleggiata. Una novità: in questi giorni a Mosca sono apparse delle persone (maschi e femmine) completamente nude, con una fascia a tracolla con su scritto «Abbasso il pudore». Sono saliti su un tram. Il tram è stato fermato, il pubblico si è indignato.

18 ottobre, sabato
Oggi ho perso tutto il giorno nel tentativo di farmi dare 100 rubli al “Nedra” (la rivista “Il sottosuolo”, ndr). Ci sono grandi difficoltà con il mio racconto grottesco “Uova fatali”. Angarskij ha messo in evidenza almeno venti passi che bisogna cambiare per considerazioni censorie. Chissà se passerà? Nel racconto la fine non è buona, l'ho scritta troppo in fretta.
La sera sono stato all'Opera di Zimin (ora Teatro sperimentale ndr) e ho visto il “Barbiere di Siviglia” in una nuova messa in scena. Splendido. Scene che si muovono, mobili che corrono.

Notte tra il 20 e il 21 dicembre
Ho di nuovo trascurato il diario. E con mio grande dispiacere, dal momento che negli ultimi due mesi sono successi molti importantissimi avvenimenti. Il più importante è, naturalmente, lo scisma del partito, provocato dal libro di Trockij dal titolo “Le lezioni dell'Ottobre”; l'attacco condotto all'unisono da tutti i capoccioni del partito, con in testa Zinov'ev; l'esilio di Trockij al sud sotto il pretesto della malattia e poi il silenzio. (…) Barzelletta: “Lev Davidovic, come va la sua salute?”. “Non lo so, non ho ancora letto i giornali di oggi”. (allusione ai bollettini sulla salute di Trockij, spesso involontariamente comici, ndr)

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