17.3.12

Dizionarietto etimologico selvatico

Bisogno: cosa necessaria che appare almeno due volte per notte, nel sonno.
Camelia: pianta le cui foglie essiccate vengono usate nella confezione di sigarette, fumate soprattutto dalle signore in teatro.
Carriera: periodo geologico segnato dall'applicazione della scoperta delle ruote, e di come ungerle.
Convolvolo: giovane virgulto arricchito che gira con la Volvo di papà.
Cornovaglia: assegno postale di cui, una volta arrivato, non ci importa più nulla, in quanto i termini per riscuoterlo sono abbondantemente scaduti.
Dalia: pianta che si trova dalla Lia.
Filetto: misura di peso della carne troppo cara perché si usi il filchilo.
Filosofia: arte del cucito.
Formaggio: periodo primaverile in cui si cerca di recuperare la perduta armonia fisica.
Gnomone: nano di un metro e settanta.
Polenta: tartaruga fluviale. Il maschio, o polentone, può nutrire aggressività verso la specie che vive a terra (terùn).
Preferire: preparare i soldati agli scontri in battaglia.
Rovine: erbe spontanee che crescono presso edifici diroccati.
Trincea: metodo per difendersi dalla realtà rifugiandosi nell’alcol.
Viandante: referendum popolare per l'abolizione dello studio della Divina Commedia negli istituti superiori di ogni ordine e grado.

Postilla
Il dizionarietto qui proposto è desunto dalla rubrica di Stefano Bartezzaghi su “Tuttolibri – La Stampa” Anno XIV n.610 – 1988. Le bizzarre definizioni sono opera di alcuni suoi lettori che egli chiama etimologi selvatici: Annalisa Perna (Bergamo), Maria Vittoria Vittori Socrol (Taibon Agordino, Bl), Lorenzo Cavallo (Torino).

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