13.8.12

Provolino. La Banda della Magliana al Campidoglio (S.L.L.)

Maurizio Lattarulo detto Provolino

“La Stampa” del 30 luglio 2012 in un breve articolo da Roma siglato G. LON. dà notizia di una polemica capitolina relativa a un certo Maurizio Lattarulo, che ha ottenuto in Comune un contratto di consulenza. L’uomo disporrebbe di “tre referenze non certo encomiabili: l'affiliazione alla Banda della Magliana, la militanza nei Nar e l'usura”.
A quanto si legge nel sito di “Formiche”,  ai tempi della Banda, Lattarulo era chiamato Provolino: il suo ruolo era quello di gestire i circoli scommesse e le sale giochi della città, "aperti dalla banda per riciclare il denaro sporco provento di usura e spaccio".
Il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso, Pdl, in parte smentisce, in parte ammette sia pure indirettamente: «Maurizio Lattarulo - sottolinea - per il reato di banda armata legata ai Nar è stato prosciolto in fase istruttoria 20 anni fa e mai gli è stato imputato alcun reato di usura». In altri termini sono giunti a condanna solo i processi per i reati della famigerata Banda della Magliana, per gli altri crimini è stato solo indagato. Con una faccia bronzea monumentale aggiunge: «Proprio per il suo passato, ho pensato potesse rappresentare un esempio concreto di persona riabilitata alla quale dare un'occasione nuova di vita».
Lattarulo è così entrato nella cerchia di collaboratori dell'assessorato alle Politiche sociali con uno stipendio di 1.500 euro mensili e «l'incarico di occuparsi del reinserimento degli ex detenuti e dei rapporti con il garante regionale dei detenuti Angiolo Marroni», il quale peraltro non sembra contento di avere in Comune un siffatto interfaccia. La Belviso, tuttavia, ci tiene a far sapere che, nonostante il comune passato nell’estrema destra, il sindaco Alemanno «neppure conosce Lattarulo».

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